In evidenza
Conviviale per il 70.mo anniversario del Rotary Club di Grosseto. In cento a cena al IV Stormo
Martedi 14 maggio alle 19,30 ha avuto luogo la serata conviviale presso il Circolo Ufficiali dell'Areonautica Militare a Marina di Grosseto.
Presenti oltre al Prefetto ed alle massime autorità cittadine, anche i rappresentanti del Club padrino di Siena. Un service per i figli degli aviatori caduti.
Erano più di cento i partecipanti alla cena di gala che ha celebrato la nascita del Rotary Club Grosseto, avvenuta il 14 maggio del 1954. Il significativo incontro è stato organizzato in modo eccellente dal rotariano generale Giuseppe Vilardo nelle sale del Circolo Ufficiali della Aeronautica Militare dell’Aeroporto di Grosseto, a Marina, ed ha visto la partecipazione di soci del Club e di numerosi ospiti, tra i quali particolarmente apprezzata la presenza del Prefetto di Grosseto, dottoressa Paola Berardino e delle più alte cariche militari e civili della città. Significativa la partecipazione di una delegazione del Rotary di Siena, che a suo tempo fu “padrino” del Club di Grosseto, composta dal Presidente Cesare Biagini, dal vice Presidente Andrea Tiribocchi, dal Presidente incoming Stefano Maestrini, dal past President Franco Siveri e da Ughetta Marchi. Significativo anche l’intervento del Governatore del Distretto 2071 della Toscana, Fernando Damiani, che è socio del Club di Grosseto, e del Presidente del Rotary Club Orbetello.
Apprezzato il lavoro degli studenti dell’Istituto Alberghiero “Leopoldo II di Lorena” che hanno svolto un impeccabile servizio sia nelle cucine che ai tavoli.
In apertura di serata il Presidente del Rotary Club Grosseto, Alessandro Antichi, ha ringraziato per l’ospitalità il IV Stormo, rilevando la stretta connessione fra città ed aeroporto militare, tanto che sarebbe impossibile pensare l’uno senza l’altro e viceversa, e facendo notare quanto la presenza dell’aeroporto abbia concorso al crescere in modo civile e democratico della città stessa. E ricordando come la crescita demografica di Grosseto sia stata possibile anche grazie alla presenza dei militari.
Il Presidente del Club di Siena, Cesare Biagini che ha ricordato quella “campana” che il Presidente senese, D’Antona, consegnò settanta anni fa al Presidente del neonato Club grossetano, Savelli, facendo notare come tra i tanti legami che nel tempo hanno legato Siena e Grosseto, figurano anche importanti grossetani che sono stati Presidenti al Rotary di Siena, come il professor Isaia Sensini, il dottor Arturo Turillazzi, il dottor Eugenio Barbati.
Nel prendere la parola il Governatore Fernando Damiani ha voluto ricordare come il Club di Grosseto condivida assieme a quello di Livorno il primo posto nel numero di Governatori eletti, cinque ciascuno, ed ha poi invitato tutti a partecipare al Congresso Distrettuale, per concludere con l’invito ad essere, oggi più che mai, vicini alle istituzioni e alle autorità.
Ha quindi dato lettura della lettera che il Presidente delle Sovvenzioni globali, l’indiano Suren Poruri, ha inviato al Rotary Club Grosseto in occasione dei suoi primi 70 anni (ndr. ne pubblichiamo il testo a parte) ed ha assicurato che alla Assemblea mondiale di Singapore porterà il saluto di questo prestigioso Club.
Dopo la cena, curata con grande professionalità dai ragazzi e dalle ragazze dell’Istituto Alberghiero “Leopoldo II di Lorena”. Il Presidente Alessandro Antichi ha voluto ringraziare il comandante del IV Stormo, colonnello Filippo Monti per la accoglienza ed ha consegnato il gagliardetto del Club alla sua signora, ed ha quindi rivolto un grazie alla scultrice Lea Monetti che ha messo a disposizione una sua pregevole opera come premio di una lotteria che ha raccolto fondi da destinare alla Associazione Nazionale Orfani degli Aviatori (ANOA) che assiste i figli dei militari in servizio che è deceduto.
E’ stato il generale Vilardo a presentare la scultrice Lea Monetti, presente alla cena celebrativa, ricordando che per due volte ha avuto il riconoscimento di Accademica ad honorem della Accademia di Firenze e spiegando il significato dell’opera offerta, una mela con l’impronta di due morsi che vuol significare “condivisione”, ed è dunque perfettamente in linea con gli ideali rotariani.
Per la cronaca il premio è stato vinto dal Presidente Alessandro Antichi (che aveva il numero 78) che proprio in questa giornata compiva gli anni, come ha sottolineato una grande torta proposta alla fine della serata. Prima però c’è stato uno scambio di doni, da parte del Presidente del Rotary Club Siena e dal Presidente del Rotaract Grosseto, Edoardo Bramerini.